venerdì 26 febbraio 2010

Il senso delle COSE

Ultimamente mi sono messa a pensare sul significato che hanno per me le cose.... non le generiche 'cose della vita', ma proprio gli oggetti materiali. E visto che questo blog appartiene al 'Mondo di Taty' che nasce come sito dedicato appunto alle cose che mi piacciono credo possa essere il posto giusto per continuare a riflettere.

Io sono molto attaccata alle cose, lo ammetto, proprio affettivamente e oserei dire morbosamente... E lo sono sempre stata, non è un caso credo che gli oggetti che ancora oggi amo di più sono legati in un modo o nell'altro alla mia infanzia.

Una quasi conclusione a cui sono arrivata è che da piccola per via del rapporto che avevo in particolare con mia madre, ma in generale con i miei, che vedevo poco perchè lavoravano tutto il giorno, ho iniziato a utilizzare le mie cose sia come compagnia che come misura dell'affetto dei miei genitori. Per carità, non sono qui a dipingere un'infanzia di triste solitudine, credo che alla fine da piccoli tutti abbiamo avuto le nostre magagne coi genitori che sono essere umani e quindi commettono anche errori. Fatto sta che io ho sempre ADORATO le mie cose.
E' come se fossi stata perennemente impegnata a costruirmi un tesoro perfetto, fatto di bambole, oggetti di cartoleria, tutte le cose che per me erano carine.

Il fatto è che mi rendo conto che non ho ancora smesso e certe volte questa mia aspirazione diventa soffocante, perchè ora che non ci sono babbo e mamma a dire: questo non si può, finisco col concedermi anche troppo e per non godermi pienamente nulla....

Spesso vedo online foto, di amici e non, che ritraggono che so, la loro nuova bambola o l'ultima aggiunta alla collezione di gommine e penso: che bella cosa, mi piacerebbe! Potrei anche io farci questo e quello.... poi magari me la prendo davvero e la lascio lì sul mobile per giorni, mesi.... anni! La mia bambola, identica a quella dell'amica della foto non ha in realtà la vitalità di quella....perchè?

Questo concetto ancora è sfuggevole per me... ovviamente non è colpa delle bambola, o dell'oggetto, ma non so in che modo le cose non riescono più a rendermi felice come quando ero bambina... il mio tesono non sembra avere lo stesso valore.

Ci devo riflettere ancora.

Taty

1 commento:

  1. Mi sembra molto bello quello che ti stà capitando (anche se magari a te ora non pare) io credo semplicemente che stai procedendo nella tua evoluzione, Taty .. complimenti! Lo staccarsi dalla necessità di bisogno delle COSE materiali è a volte difficile, ma a me sembra di intravedere un'evoluzione positiva, potrai arrivare ad essere felice per quella bambola della tua amica, o per quella gommina che LEI ha comperato senza il bisogno di possederla a tua volta. E la vita senza il bisogno del possesso è davvero una vita libera: sarai felice per l'altra persona. E i tuoi momenti di felicità in questo modo si moltiplicheranno all'infinito e in ogni istante!
    Io, a mia volta, vorrei ringraziarti per ciò che hai scritto nel tuo blog: un pensiero sincero, regalato al mondo è sempre qualcosa di enormemente prezioso .. in questo blog lo scrigno del tesoro sei tu con i tuoi scritti.
    Non so nemmeno se riesco a dimostrarti a parole la mia gratitudine .. però grazie! Grazie infinite!!

    RispondiElimina